Beppe
Iannozzi
Lultimo
segreto di Nietzsche
recensito da Fabio Fracas su Macademia
http://www.macademia.it/
Ultimamente, è raro che mi dedichi alle recensioni dei libri.
I motivi sono molti e fra questi, c'è anche una certa omologazione
dei contenuti che non mi invoglia - come critico - a ripetere considerazioni
spesso già fatte. Il nuovo testo di Giuseppe Iannozzi, "L'ultimo
segreto di Nietzsche" - Cicorivolta Edizioni -, al contrario, mi
obbliga a raccontare un approccio differente alla letteratura che, proprio
per la sua originalità, mi spinge a riflettere sul ruolo che
i libri possono e devono, avere oggi nel nostro contesto storico e culturale.
Non serve indorare la pillola: "L'ultimo segreto di Nietzsche"
non è un libro facile e di sicuro, può non piacere ai
lettori occasionali o a quelli che cercano storie consolatorie o romanzi
d'evasione. Lo stile utilizzato da Giuseppe Iannozzi e il "cut-up":
una tecnica inizialmente sperimentata da Tristan Tzara - pseudonimo
di Samuel Rosenstock, fondatore del Dadaismo - che consiste nel "tagliare
fisicamente un testo scritto, lasciando intatte solo parole o frasi,
mischiandone in seguito i vari frammenti e ricomponendo così
un nuovo testo che, senza filo logico e senza seguire la corretta sintassi,
mantiene pur sempre un senso logico anche se a volte incomprensibile."
Così come scrive l'autore - nella pagina dedicata alle citazioni
e a fianco di una riflessione di Seneca - riprendendo la definizione
di Wikipedia.
Nel testo, quindi, si alternano elementi differenti: brani tratti di
peso - e poi rielaborati, riadattati - da altri testi o dalla Rete;
riferimenti a fatti veri o verosimili; personaggi reali, plausibili,
mitici e mitizzati; simulacri senzienti e ragionamenti concreti; flussi
di pensiero e riflessioni - etiche, religiose, sociali, filosofiche
-; e molto altro ancora. La lettura, non facile, si scontra con cambiamenti
di tempo, di prospettiva, di linguaggio e di argomento che obbligano
il lettore a un incedere lento fra le diverse frasi e a un tentativo
- destinato, forse, a fallire - di dare un ordine razionale al tutto;
di riportare una logica all'interno di quello che pare un caos ma che
si intuisce essere solo un diverso tipo di approccio al tutto. Alla
realtà. [...]
Fabio
Fracas su Wikipedia:
Fabio Fracas (Sestino, 21 settembre 1967) è uno scrittore, giornalista,
compositore e critico cinematografico italiano. Si laurea in fisica
presso l'Università di Padova con una tesi sperimentale che consente
l'individuazione di un nuovo moto molecolare, di tipo debole, nei composti
di inclusione. In seguito, specializza i propri studi in ambito informatico
diventando analista di sistema, docente invitato presso il SISF, l'istituzione
universitaria salesiana, e docente a contratto presso l'Università
di Padova dove attualmente insegna fisica, informatica e teoria delle
reti nella facoltà di medicina e chirurgia. In ambito egittologico,
ha realizzato un nuovo metodo di rilevazione dei calchi geroglifici
tramite applicazione di bicomponente siliconico. In ambito letterario
comincia la propria carriera nel 1988 come creatore, sviluppatore ed
editor di avventure e giochi di ruolo per le maggiori case italiane
del settore: Granata Press, Nexus, Sintagma Editrice e Stratelibri.
In questo campo scrive articoli e saggi per le riviste Excalibur, Joker,
Kaos, Rune e X; sviluppa, fra le altre, l'espansione BASIC: The X-Files
per il gioco di ruolo italiano Basic. Come coautore del modulo BASIC:
Egitto, vince nel marzo 1999 la XII edizione del Premio Lucca Games
per il miglior gioco dell'anno. Nel 1996 realizza la collana Doppiogioco
il cui primo volume, dal titolo L'Ultimo Drago, è basato sulla
licenza italiana del film Dragonheart. Con lo pseudonimo di Arthur MacAdam,
cura l'editing e la supervisione del gioco di ruolo di Ken il Guerriero
- L'isola dei Demoni pubblicato da Nexus nel 1998. Nel 2004, assieme
alla poetessa padovana Federica Castellini, fonda la scuola di scrittura
MacAdam - MacAdemia di Scritture e Letture di Fabio Fracas. Nel 2006,
assieme allo scrittore Giulio Mozzi, fonda la casa editrice on-line
VibrisseLibri. Dal 2007 al 2008 è direttore artistico della manifestazione
giallistica Thiene in nero. Attualmente collabora con varie testate
giornalistiche sia cartacee sia web - Acacia edizioni, Arnoldo Mondadori
Editore, MilanoNera, Sprea Editori -, pubblica libri per diverse case
editrici italiane - Alphatest, De Agostini, Sprea Editori - e affianca
al lavoro autoriale quello come editor e traduttore, dall'inglese e
dal tedesco.
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