collana poetál
   
 

 

 

 

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titolo: "Quaderni d'inverno"
collana poetál
autore Stefano Ferrara -
Prefazione di Paolo d'Amato
ISBN 978-88-97424-81-9
© 2013 - € 10,00 - pp. 115 -
In copertina, progetto ed elaborazione grafica by Paolo West, © Cicorivolta Edizioni.


“Quaderni d’inverno” è una dedica e nello stesso tempo un canto, che immortala l’esistenza come un’incessante forma di erotismo. Ed è la dimostrazione che una delle forze motrici della vita può essere rappresentata dal desiderio sano, consapevole, delicato e incessante per una donna, nell’amore.

Odio e amore, candore e tenebre, si attaccano e si confondono penetrandosi dunque a vicenda.
Il timore dell’assenza, l’inquietudine dell’insufficienza, l’ossessione battente sono coniugati al desiderio, alla resa incondizionata, alla rivendicazione del proprio sentire e del proprio essere, alla ricerca dell’impulso fanatico della bellezza e dei suoi canoni soggettivi e oggettivi.

 

 

 

- segui Stefano Ferrara sul suo accattivante blog:

http://stefanoferarra.blogspot.it/

- "Un viaggio poetico tra malinconia ed erotismo che convince e coinvolge". Leggi la recensione su:

www.scenecontemporanee.it

 

 

 

Brani tratti da "Quaderni d'inverno"

 

Al cuore della ninfa abdicare non so

Al cuore della ninfa abdicare non so
e l’anelito di pelle viva non sa tramandare la parsimonia dei sensi.
Nel vortice consapevole e libidinoso
saggio il puzzo di cera che fuoriesce dall’estasi dell’attrito
e del piacere.
Scabroso incesto della mente
che sevizia le mani inducendo
alla purezza del tocco
e alla costrizione
e alla materia.
È assorta la mia superficie,
è delineata la mia eresia.
Il sesso mi conduce al covo dell’immortalità.

 

Occhi di matrice estinta

Occhi di matrice estinta,
soli al ciglio della strada.
Scrutano appena il tuo margine
con la secchezza dello sguardo materno,
volto umano del creato.
Sfinito lo scheletro, sfinita la mano.
Andrai via,
a proclamare il tempo finito e ad iniziarlo per noi.
Occhi di pane, verità e benevolenza,
persi nella dignità del dolore
e nella fretta del commiato,
con la pietà dello sguardo paterno,
volto umano del creato.
La morte ergerà il suo trespolo e ti donerà a noi.
Andrai via, ma rimarrai.
A sussurrare motivi senza far rumore.

 

(...)

 

 

 
 
 

Stefano Ferrara è nato a Salerno, dove attualmente risiede. Giornalista pubblicista dal 2011, ha collaborato con alcune testate a livello locale. La sua giovane carriera giornalistica è caratterizzata dalla stimolante esperienza radiofonica, grazie alla quale si è formato come speaker e conduttore di rubriche e approfondimenti. Blogger indipendente, concilia lo studio della filosofia con la necessità dell'impegno politico, sociale e culturale.