titolo:
"Trenta
non più trenta"
autore Cristina Fidone
ISBN 978-88-97424-93-2
€
12,00 - pp.141 -
©
2014 -
in copertina, “Cherchez la Fleur”, immagine originale,
by KasbahModish.
“Trenta non più trenta vuole essere una lettura divertente rivolta soprattutto (ma non solo) a quelli della mia generazione (quelli dei Duran Duran, tanto per intenderci), che come la protagonista hanno vissuto, vivono o vivranno le stesse esperienze (anche se, spero, in modo non così paradossale!).
I quattro racconti da cui è composto il libro spaziano dalle disavventure lavorative in epoca di crisi alla difficoltà per la nostra società di comunicare di persona, difficoltà che ci porta spesso a rifugiarci nella tecnologia con la speranza di trovare un po' di calore umano...
... E cosa dire del mondo trendy delle grandi città cui è difficile stare dietro? E poi, dulcis in fundo, il sogno di ognuna di noi: il matrimonio… sogno o incubo?!
Il
tutto, con la speranza di strappare qualche sorriso
partendo dalle nostre frenesie e dai nostri problemi,
perché un sorriso non costa nulla e oggi è l'unico bene
veramente prezioso che ci possiamo permettere!”
Cristina
Fidone
Brano
tratto da: "Trenta non più trenta".
(...)
24 LUGLIO
ORE 8:45
Comincio a pensare che terminerò i miei giorni in un call center…
fagocitata dalle cuffiette e sommersa dagli insulti degli interlocutori
stufi ormai di dovere ascoltare le superbe qualità curative contro
l’osteoporosi dei nostri gustosi formaggi, per non parlare dei nostri
meravigliosi vini che anche se bevuti in quantità industriale non
rendono ubriachi e anzi aiutano il nostro fegato ad autoguarirsi…
Il mio cimitero sarà un asettico open space pavimentato di moquette
dozzinale e diviso in tanti piccoli alveari… e io, l’ape Maya
di turno, schiavizzata da un’ape regina senza scrupoli, giacerò
inerme sul pavimento e nessuno si accorgerà della mia mancanza
perché troppo presi ad accumulare clienti su clienti… mi noterà
solo l’ape operaia delle pulizie che presa da compassione, dopo avermi
tolto le alucce, adagerà il mio corpicino di stenti fra un alveare
e l’altro perché il suono del call center mi accompagni nel
lungo cammino verso l’eternità… Che patetica… devo
trovare altro al più presto altrimenti inizierò a fantasticare
su di me come una novella Peline che si cuce da sola le scarpe e si allestisce
sulla carovana con la madre ammalata un call center tutto suo per sbarcare
il lunario vendendo scarpe fatte artigianalmente…
16 AGOSTO
ORE 18:06
Ma la gente non va in ferie? E la cosa più bella è che quelli
che ti rispondono sono arrabbiati neri perché sono costretti a
stare in città… vedi poi la pioggia di insulti… Ma dico
io, dove è finita la solidarietà umana? In fin dei conti
anche io sono ancora qui in città, priva di prospettive non solo
per le ferie…
6 SETTEMBRE
ORE 10:04
Il telefono squilla!!! Vi prego… fatelo smettere… Ma chi è?
E’ un numero che non conosco… “Pronto?... Sì, sono
io… Sì, vi ho inviato un curriculum… un colloquio…
avreste bisogno di un docente di italia… sì… lunedì
alle 15 va benissimo… di chi devo chiedere? Del Dott. Fab… Am…
sì… Perfetto! Allora a lunedì!”
Non ci posso credere!!! Mi ha chiamato la scuola privata… quella
famosa… per un colloquio!!!
Forse la ruota comincia a girare!!!
(...)
Nata a Luino in provincia di Varese, Cristina Fidone coltiva fin da piccola la passione per la lettura. Dopo avere conseguito la Laurea in Storia Medioevale frequenta due scuole di teatro a Milano e inizia a lavorare davanti e dietro le quinte mettendo in scena diversi spettacoli e specializzandosi nei ruoli di caratterista. Insegna per diverso tempo materie umanistiche e da qualche anno si occupa di arte oltre a continuare il mestiere di teatrante. Da quasi due anni però si prende cura del suo amore più grande: la piccola Emma che rappresenta la somma di tutte le passioni di mamma Cristina.